Educare alle emozioni i bambini e gli adolescenti

Di educare alle emozioni i bambini e gli adolescenti si parla sempre meno, anzi… pochissimo.

Eppure bambini, preadolescenti ed adolescenti, conoscendole poco ne sono sempre più in balia.

Poche sono le scuole che inseriscono l’educazione alle emozioni nei programmi e spesso i genitori non hanno le capacità e competenze personali per portare avanti da soli il riconoscimento e la gestione delle emozioni con i figli di qualsiasi età.

Eppure una buona educazione alle emozioni è la base di un sano sviluppo psicofisico del bambino ed è prevenzione a svariati problemi: è un buon terreno dove far crescere motivazione ed autostima, contrasta l’insicurezza emotiva, aiuta il dialogo ed il confronto e limita problemi comportamentali nei bambini e in seguito nell’adolescenza.

Come educare alle emozioni i bambini e gli adolescenti in ambiente domestico?

– Come prima cosa parlatene, in modo semplice.

Raccontate le vostre giornate e sottolineate anche come vi sentite davanti ad un determinato evento: se vi rende gioiosi o magari pensate di aver subito un ingiustizia, se vi ha sorpreso o magari imbarazzato…

– Date un nome alle emozioni.

Sapete che sono tantissime???

A volte ne nominiamo una decina al massimo ma potete scoprirne infinite, grazie alla ruota delle emozioni per bambini (https://mastercoachitalia.com/la-ruota-delle-emozioni/).

Questa può essere uno strumento di lavoro ma anche solo un nodo per “dare un nome preciso”.

Non esistono emozioni belle e brutte o giuste o sbagliate e tutte sono degne di essere vissute.

Siamo stati educati a negare alcune emozioni, per esempio la tristezza (“non piangere”) e comunque a manifestare il tutto in modo molto pacato, anche la gioia.

Tutte le emozioni hanno un gran significato e ciascuna serve a qualcosa, davvero!!!

Avete mai visto i film: “Inside Out” ed “Inside Out 2”? Ve li consiglio!

– Chiedete: come stai? Cos’hai sognato? Era bello il film?

Coltivate il dialogo!

Un figlio od una figlia non verrà mai a raccontarvi emozioni scomode se non vi è un dialogo di base che viene coltivato quotidianamente.

Non vi rispondono? Raccontate di voi, i voi di oggi ma anche i voi di ieri, alla loro età!

La pedagogia infantile è un’ottima alleata all’educazione alle emozioni perché, in fondo, per imparare la gestione delle emozioni devi prima passare dall’educazione alle emozioni!

E’ sempre, per me, entusiasmante e di crescita (professionale e personale) vedere come dopo dei piccoli percorsi di 5 incontri (a volte anche meno) fatti di gioco, racconto, autobiografia ed immagini, i bambini e i ragazzi riescano poi a riconoscere, raccontare e gestire emozioni prima sconosciute o molto scomode (a volte anche lesive).

E’ sempre confortante vedere come chi approccia la gestione delle emozioni nelle consulenze pedagogiche, vedano poi rifiorire il rapporto genitori figli oggi!

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